Più precisamente, deve valutare sia gli elementi attinenti all’oggetto materiale del reato, come quantità e qualità della sostanza stupefacente, sia gli elementi riguardanti l’azione, ossia i mezzi, le modalità e le circostanze della stessa.
Nel caso in esame il giudice ha escluso la ricorrenza dei presupposti di lieve entità, la Suprema Corte ha annullato l’ordinanza impugnata e rinvia al Tribunale per un nuovo esame sul punto.
Consulta la sentenza n. 39374/2017, Corte di cassazione, sez. penale
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