Strisce blu. Seconda puntata

Maurizio Marchi 28 Marzo 2014
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Era stata fatta una gran crociata, con grossi titoli sui giornali, interviste ai talk-show.
Più o meno queste le parole: “i Comuni debbono smetterla di complicare la vita ai cittadini” – “con pagamento scaduto non è applicabile la sanzione” – “le multe non sono da pagare”. Il dubbio era venuto: un ritorno forse al proclama? Cioè all’antica procedura di annunciare i provvedimenti di particolare importanza e gravità gridandoli ad alta voce nelle piazze e nei luoghi di raduno attraverso banditori?

 

Poi tutto pare rientrato. Apprendiamo infatti (fonte www.corriere.it) che “La multa per chi parcheggia nelle zone a strisce blu oltre il tempo per il quale si è pagato può essere fatta, ma solo se i Comuni hanno adottato una «specifica previsione». È questo l’esito dell’incontro di giovedì sera al Viminale con i ministri dell’Interno e delle Infrastrutture, Angelino Alfano e Maurizio Lupi, ed il sindaco di Torino, Piero Fassino, quale presidente dell’Anci.La multa per chi parcheggia nelle zone a strisce blu oltre il tempo per il quale si è pagato può essere fatta, ma solo se i Comuni hanno adottato una «specifica previsione». È questo l’esito dell’incontro di giovedì sera al Viminale con i ministri dell’Interno e delle Infrastrutture, Angelino Alfano e Maurizio Lupi, ed il sindaco di Torino, Piero Fassino, quale presidente dell’Anci.”

 

Pertanto, cambiato tutto per non cambiare nulla; o meglio: chi non l’avesse fatto, dovrà aver cura di indicare, nel provvedimento col quale ha regolamentato la zona con parcheggio a pagamento, di indicare l’applicabilità della sanzione.

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