Trasporto eccezionale: nuove direttive dal Ministero dei Trasporti

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la direttiva prot. 293 del 15 gugno 2017, riguardante le autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità

28 Luglio 2017
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Grosse novità dal Ministero dei Trasporti. Dopo il decreto di cui vi abbiamo dato notizia ieri, riguardante gli strumenti per la misurazione della velocità (decreto 282 del 13 giugno 2017), oggi arriva un altro importante documento.

Si tratta della direttiva prot. 293, avente data 15 giugno 2017, che riguarda le autorizzazioni alla circolazione dei veicoli e dei trasporti eccezionali. Il documento è indirizzato, in particolare, a tutti gli enti proprietari e gestori di strade, al fine di armonizzare quanto previsto dall’articolo 10, comma 6, del Codice della Strada:

“[…] i trasporti ed i veicoli eccezionali sono soggetti a specifica autorizzazione alla circolazione, rilasciata dall’ente proprietario o concessionario per le autostrade, strade statali e militari e dalle regioni per la rimanente rete viaria”.

La direttiva fornisce inoltre informazioni circa la compatibilità degli schemi di carico previsti in relazione alle condizioni oggettive e alle opere d’arte comprese nel tratto di strada autorizzato al veicolo. Un tale intervento di parificazione delle procedure è stato ritenuto necessario poiché non sempre, nelle istruttorie tese al rilascio delle autorizzazioni al transito dei veicoli, risultano verifiche in merito.

Catasto stradale

Infine, al primo punto della direttiva si dà incarico a tutti gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni suddette di istituire e pubblicare il catasto stradale della rete viaria di loro competenza, allegando anche lo stato tecnico e giuridico della stessa.

Il catasto dovrà contenere tutte le informazioni necessarie per il tempestivo rilascio delle autorizzazioni, con particolare riferimento a eventuali opere d’arte (cavalcavia stradali e ferroviari ad esempio, per i quali si dovrà indicare il carico limite massimo ammissibile).

Le nuove disposizioni consentiranno di poter verificare preventivamente la fattibilità dei trasporti rientranti in una prima fascia di massa complessiva e/o di sagoma, nel rispetto della sicurezza della circolazione e della stabilità delle opere d’arte.

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