Truffa dello specchietto: c’è l’aggravante

Cassazione penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40268: scatta l’aggravante della minorata difesa per chi estorce denaro facendo credere che c’è stato un urto con lo specchietto retrovisore

26 Settembre 2017
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Riconosciuta l’aggravante della minorata difesa di cui all’art. 61, n. 5, c.p. in considerazione delle caratteristiche dei luoghi scelti dall’imputato, per lo più strade strette e densamente trafficate.

Le vittime della truffa venivano indotte a credere in un tamponamento stradale, nel quale s’infrangeva lo specchietto dell’auto noleggiata dall’organizzazione che faceva capo all’imputato, proprio approfittando dell’intenso traffico presente sulla strada che rendeva maggiormente credibile l’evento e riduceva le capacità critiche e reattive delle vittime.

La circostanza aggravante della minorata difesa è sussistente laddove le situazioni del caso concreto abbiano ridotto o comunque ostacolato le capacità di difesa della parte lesa, agevolando così la commissione del reato.

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