Un breve riassunto sulla guida dei motocicli, dei tricicli e dei quadricicli non leggeri – Approfondimento di G. Carmagnini

9 Ottobre 2014
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1 . LA GUIDA DEI MOTOCICLI E LA PATENTE NECESSARIA

I motocicli, secondo la normativa comunitaria, sono veicoli a due ruote, senza carrozzetta (categoria L3e) o con carrozzetta (categoria L4e, meglio noti come sidecar), muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm3 se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h. Ai fini dell’individuazione della categoria di patente necessaria per la guida del motociclo è necessario conoscere la potenza massima del veicolo espressa in chilowatt (kW), la cilindrata espressa in centimetri cubi (cm3), la tara del veicolo espressa in chilogrammi (Kg) e il rapporto potenza/peso (kW/Kg) riferita alla potenza massima e alla tara del veicolo. Le categorie che consentono di guidare i motocicli, a secondo dei parametri di potenza assoluta, di cilindrata e di rapporto potenza/peso, sono la categoria A1, la categoria A limitata (rilasciata sino al 18 gennaio 2013), la categoria A2 (rilasciata dal 19 gennaio 2013) e la categoria A. Anche la categoria B consente di guidare i motocicli, secondo la sua data di conseguimento. Cerchiamo di rispondere alle vostre domande.

1.1 LA GUIDA DEI MOTOCICLI LEGGERI

1.1.1 Cos’è il motociclo leggero
Il motociclo leggero, per le patenti rilasciate fino al 18 gennaio 2013, è un motociclo a due ruote, ovvero a tre ruote asimmetriche (motociclo con carrozzetta, detto anche sidecar) con una potenza massima non superiore a 11 kW e una cilindrata non superiore a 125 cm3. Per le patenti rilasciate dal 19 gennaio 2013 ai limiti predetti si aggiunge quello della potenza specifica che non deve superare il rapporto di 0,1 kW/Kg di potenza/peso.

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